sabato 9 giugno 2012

Amicizia


E' un legame sociale
accompagnato da un
sentimento di affetto
vivo e reciproco.


Tra ragazzi può capitare
di litigare spesso, perché
la personalità non è ancora
ben definita.



Suscita diverse emozioni:
-amore
-gioia
-allegria
-vivacità
-”pazzia”
-spensieratezza
-dolore
-delusione
-....

Si può esprimere
Attraverso:
-canzoni
-poesie                                            L 'amicizia
-disegni
-filmati
-romanzi
-.....

Può nascere:
-tra i banchi di scuola
-nel gioco
-nella pratica di uno sport
-in vacanza
-...



E' basata sul rispetto,
    la stima, la disponibilità
     reciproca e la libertà..

Può essere:
     -casuale, legata alla simpatia per
       una certa persona
     -intima, associata ad un rapporto
      continuativo nel tempo fra persone
      che arrivano a stabilire un grado
      di confidenza e sicurezza reciproca.   








giovedì 7 giugno 2012

i cantanti e gli strumenti di oggi

DI FIABA IN FIABA


Io e i miei compagni abbiamo studiato un genere letterario particolarmente coinvolgente: la fiaba.
Siamo partiti dalla lettura di fiabe presenti sulla nostra antologia e abbiamo scoperto che un certo Vladimir Propp ha analizzato molte fiabe classiche scoprendo che ci sono elementi ricorrenti.
Intanto i personaggi: in ogni fiaba che si rispetti c’è sempre un eroe, un antagonista, un aiutante un donatore, un mandante, una persona o un oggetto da ricercare.
Prendendo in esame le fiabe da noi conosciute, quelle che ci raccontavano le nostre mamme e le nostre nonne, abbiamo riscontrato che … è vero! Questi personaggi sono sempre presenti.
Ma le scoperte non sono finite: Propp ha individuato anche delle funzioni ricorrenti, delle situazioni cioè che si ritrovano in ogni fiaba classica:
allontanamento, infrazione, tranello , danneggiamento, partenza dell’eroe, compito difficile, conseguimento del mezzo magico fino alla lotta tra i protagonisti, la punizione dell’antagonista e l’immancabile lieto fine.
A questo punto ci siamo messi a lavoro:
1.       Abbiamo disegnato dei personaggi (uno per ogni tipologia), ognuno secondo la propria immaginazione;
2.       abbiamo inventato una fiaba usando ciascuno i propri personaggi e inserendo le funzioni ricorrenti nella narrazione;
Poteva esser tutto concluso qui ma … niente da fare:
3.       Ci siamo divisi in piccoli gruppi, abbiamo raccolto i nostri 104 personaggi, li abbiamo divisi in categorie, mischiati e ogni gruppo ha estratto a sorte un personaggio per ogni categoria. La sfida? Inventare una fiaba con personaggi casuali, sforzandosi di accomunarli in una fiaba che rispettasse le funzioni ricorrenti;
4.       Abbiamo vinto la sfida e abbiamo inventato storie improbabili ma fantastiche!
5.       Per completare il lavoro le abbiamo illustrate e i disegni, montati su strisce narrative, hanno accompagnato la lettura in classe.

GITA A CERTALDO

27 MARZO: giorno memorabile, giorno della nostra prima gita delle scuole medie.
Ci siamo preparati con cura.
1)      Abbiamo studiato la cartina e abbiamo trovato la nostra meta. Grazie alle nostre conoscenze in ambito geografico, abbiamo individuato il percorso stradale e calcolato i chilometri, utilizzando i dati della scala numerica riportata. Eravamo un po’ indecisi sulla strada che l’autista avrebbe scelto, ma il babbo di ..., che conosce bene la zona, ci ha dato una dritta.
2)      Abbiamo poi cercato notizie sui luoghi che avremo visitato: abbiamo scoperto la storia dei paesi in questione  ricollegandola a quanto studiato a storia. Avremmo fatto un tuffo nel medioevo trasformando le parole del testo in spazi reali da esplorare.
3)      Abbiamo letto (non proprio spontaneamente …) alcune novelle del Decamerone di un certo Giovanni Boccaccio. Era necessario visto che saremo stati suoi ospiti!
4)      Abbiamo predisposto un diario di viaggio, proprio come i primi esploratori. Ci sarebbe servito per registrare le nostre scoperte, le nostre emozioni e raccogliere testimonianze e informazioni.
Ognuno di noi ha elaborato il suo diario personalizzandolo, in modo che di questa esperienza resti una testimonianza, un piacevole ricordo da sfogliare domani con un sorriso.
E’ provvisto di pagine per scrivere ciò che abbiamo visto, fatto, provato; tasche per i ricordi, buste per le cartine da consultare, fogli per disegnare il paesaggio…
COMMENTI
Non vorremmo essere troppo scontate, ma è stata la gita più emozionante di tutto l’anno scolastico … la prima … beh, in effetti è stata l’unica che abbiamo fatto!



venerdì 1 giugno 2012

La battaglia di Certaldo


Il Medioevo, è un periodo storico affascinante, soprattutto se pensiamo ad una categoria di persone allora molto importante:
I CAVALIERI

E’ con Carlo Magno che nacquero i primi cavalieri medievali.

Fino al medioevo il ruolo dei cavalieri era secondario rispetto alla fanteria; i cavalieri svolgevano il ruolo di messaggeri o inseguivano i nemici e i cavalli venivano usati solo come mezzo di trasporto.

All’inizio i cavalli erano inadatti e poco numerosi così i re franchi fecero grandi sforzi per incrementarne l'allevamento e per selezionare solo i migliori.

Nel settimo secolo ogni uomo libero possedeva un cavallo e aveva il dovere di aiutare il suo signore in guerra. Nel secolo successivo era però già più difficile per i cavalieri avere tutto l'occorrente perché il prezzo delle armi e dei cavalli era notevolmente aumentato e così solo i più ricchi potevano permetterselo:

il costo dell'equipaggiamento:



4 BUOI =1 CAVALLO

2 BUOI =IL CASCO
4 BUOI =LA CORAZZA
2 BUOI =LA SPADA E IL FODERO
1 BUE =LO SCUDO

quindi ci volevano 13 buoi per avere l'equipaggiamento base. Nel anno 805 l'imperatore Carlo Magno limitò ai possessori di almeno 12 mansi -circa120 ettari di terreno- l'obbligo di equipaggiarsi con tutto il necessario.

L'ARMATURA




Nella seconda metà del quattordicesimo secolo l'armatura dei cavalieri divenne completa :tutta in acciaio, copriva i cavalieri dalla testa ai piedi . Anche le armi furono modificate e le più importanti erano:

LO SCUDO serviva p proteggersi e veniva decorato con i simboli del regno
LA LANCIA è l'arma che i cavalieri usavano maggiormente, ce ne sono di 2 tipi:

per LOTTARE a cavallo, e per GIOSTRARE cioè sfidarsi in combattimenti mai letali.

LA SPADA veniva usata per i combattimenti ravvicinati, anche di esse ce ne sono di 2 tipi:
IL PUGNALE o MISERICORDIA con la lama corta che serviva nei combattimenti corpo a corpo.
LA SPADA con la lama più lunga usata nei duelli a cavallo.
C'erano anche armi pericolose ai Cavalieri, come:

LA BALESTRA veniva già usata in Cina nel quarto secolo, proprio per combattere la cavalleria.
LA PICCA l'arma più comune nei Fanti contro i Cavalieri, è una semplice asta di legno con la punta d'acciaio con la forma variabile
L'ARCO divenne l'arma più temuta dai Cavalieri, soprattutto dopo l'adozione dell'arco lungo Gallese detto “Long Bow”.

(solo elenco)


LE FORME DI GIURAMENTO

I cavalieri per diventare tali dovevano fare giuramento e avere l’investitura prima del re e poi del papa

Tra l'undicesimo ed il tredicesimo secolo cambiarono in modo significativo le formule di giuramento:
nelle prime si chiedeva al futuro cavaliere di non assalire chiese e conventi, di non derubare i deboli e i contadini e di non uccidere gli inermi. Nelle formule successive il Cavaliere doveva difendere i beni della chiesa cristiana, aiutare deboli, orfani, vedove.

sabato 26 maggio 2012

I BAMBINI CHE NON VOGLIONO STUDIARE


I bambini di oggi non vogliono studiare,perché?????? Le motivazioni possono essere tante:

1 perché vogliono sempre giocare ;
2 perché non gli interessa lo studio ;
3 perché non sono responsabili ;
4 perché sono distratti dalle cose che li circondano ;
5 perché durante le lezioni non stanno attenti ;
6 perché non hanno rispetto per se stessi ;
7 perché sono menefreghisti ;
8 perché sono pigri ,svogliati e annoiati.


Per noi questa mancanza di studio oltre che brutta è anche molto grave,perché questi ragazzi non pensano che un domani avranno difficoltà a trovare un posto
di lavoro; potrebbero essere destinati a prendere brutte strade .
Consigliamo a tutti di impegnarsi nello studio affinché il loro futuro sia sereno e
Tranquillo.

 E voi cosa ne pensate?Lasciate dei commenti!!!!!!!!!!!!!!!

martedì 15 maggio 2012

Indirizzo musicale =)


I
La fondazione culturale Hermann Geiger ha finanziato il progetto a cui abbiamo aderito quest'anno. I ragazzi hanno scelto di entrare a far parte di questo corso di indirizzo musicale di 3 anni, per imparare,conoscere e apprezzare la musica. Questo progetto ci darà l'opportunità di entrare al conservatorio di La Spezia, dopo aver sostenuto un esame. I professori: Federica Favilli, Carloandrea Berti, Cinzia Orlandini e Giorgio Taurasi ci accompagneranno nel nostro percorso, insegnandoci a suonare gli strumenti da noi scelti.
Il professore Massimo Ferrini, ci sosterrà facendoci suonare e cantare. Si tratta di un'iniziativa molto attesa anche perché in tutta la Provincia di Livorno sono appena due le scuole medie che organizzano classi ad indirizzo musicale a fronte di una richiesta sempre più numerosa.
Speriamo che la nostra presentazione vi sia piaciuta!!!