giovedì 7 giugno 2012

DI FIABA IN FIABA


Io e i miei compagni abbiamo studiato un genere letterario particolarmente coinvolgente: la fiaba.
Siamo partiti dalla lettura di fiabe presenti sulla nostra antologia e abbiamo scoperto che un certo Vladimir Propp ha analizzato molte fiabe classiche scoprendo che ci sono elementi ricorrenti.
Intanto i personaggi: in ogni fiaba che si rispetti c’è sempre un eroe, un antagonista, un aiutante un donatore, un mandante, una persona o un oggetto da ricercare.
Prendendo in esame le fiabe da noi conosciute, quelle che ci raccontavano le nostre mamme e le nostre nonne, abbiamo riscontrato che … è vero! Questi personaggi sono sempre presenti.
Ma le scoperte non sono finite: Propp ha individuato anche delle funzioni ricorrenti, delle situazioni cioè che si ritrovano in ogni fiaba classica:
allontanamento, infrazione, tranello , danneggiamento, partenza dell’eroe, compito difficile, conseguimento del mezzo magico fino alla lotta tra i protagonisti, la punizione dell’antagonista e l’immancabile lieto fine.
A questo punto ci siamo messi a lavoro:
1.       Abbiamo disegnato dei personaggi (uno per ogni tipologia), ognuno secondo la propria immaginazione;
2.       abbiamo inventato una fiaba usando ciascuno i propri personaggi e inserendo le funzioni ricorrenti nella narrazione;
Poteva esser tutto concluso qui ma … niente da fare:
3.       Ci siamo divisi in piccoli gruppi, abbiamo raccolto i nostri 104 personaggi, li abbiamo divisi in categorie, mischiati e ogni gruppo ha estratto a sorte un personaggio per ogni categoria. La sfida? Inventare una fiaba con personaggi casuali, sforzandosi di accomunarli in una fiaba che rispettasse le funzioni ricorrenti;
4.       Abbiamo vinto la sfida e abbiamo inventato storie improbabili ma fantastiche!
5.       Per completare il lavoro le abbiamo illustrate e i disegni, montati su strisce narrative, hanno accompagnato la lettura in classe.

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